mercoledì 22 settembre 2010

Amicizie orbitali

La cosa più importante e più difficile nell'amicizia è il calcolo delle distanza giusta da mantenere. Tutti i problemi che uno può incontrare derivano probabilmente solo da questo: una errata valutazione della distanza giusta.
Credo sia qualcosa che ha a che fare con la legge di gravitazione, forse Newton potrebbe dirci qualcosa.
Il problema dei due corpi lui lo ha risolto: un problema di orbite, chi ruota intorno a chi, cercate il baricentro.
Il guaio però sono le perturbazioni esterne al sistema. I corpi son sempre più di due ed allora tutto diventa tremendamente complicato e instabile, solo qualche soluzione ingegnosa e particolare, caro Lagrange.
Allora, come si suol dire tra cattedratici inglesi, tutto rischia di andare allegramente a puttane.

4 commenti:

  1. Come dargli torto... ai cattedratici inglesi, intendo.

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  2. clap clap clap...per il doppio bloggheggiar. belli tutti e due. bello bello bello bello bello.
    e basta.

    con la cenere sulla crapa pelada.

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  3. itsoh cinerino: grazie grazie assaje...
    teodor: un bel calcio nel tuo grazioso popò per il link che mi hai dedicato sul tuo blog

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  4. te vojo bbene assaii
    ma tantooo tantooo bbenee, saiii

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