Solito traffico impossibile in una città impossibile, ieri sera.
Fermo e sbuffante nella mia vecchia polo ed affogato in un mare di macchine, tra Appia Nuova e Tuscolana.
Nell'auto che mi affianca a sinistra due ragazze: quella che non guida è bella e indossa una canotta nera che le sta molto molto bene.
"Odio Roma!" urla rivolta verso il cielo e salta sul sedile e poi ricade giù in un movimento leggero di riccioli e canotta.
Ripartiamo tutti all'improvviso e nel mare che si muove penso a lei.
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