I miei vicini sono rumorosi, i miei vicini sono napoletani e rispecchiano purtroppo tutti gli stereotipi che uno può avere sui napoletani. Una coppia di studenti, lui allampanato e barbuto e con una sigaretta perenne tra le dita, lei un po' in carne e col capello finto biondo e i modi che già denotano la futura matrona.
Forse la cosa peggiore che si sente però attraverso le sottili pareti non è la televisione ad alto volume alle due di notte, nè le risate sguaiate di lei o i versi animaleschi di lui o le loro trombate di qualche decina di secondi, no, la cosa peggiore è sentire lei che con quella orribile cadenza napoletana lamentosa chiama il proprio lui
" Amo' ".
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