martedì 25 gennaio 2011

Introversione

Un amico introverso come me mi segnala un libro sugli introversi e sui loro problemi.
Sono tanti questi problemi e sono tanti gli introversi.
Forse una legione, ma certamente una minoranza rispetto agli estroversi.
Beh, che dire? Il mondo e' vostro, cari amici estroversi, accomodatevi pure: invidiamo naturalmente la vostra vitalita', crescete e moltiplicatevi senza timore, pare che noi si debba stare a guardarvi fino alla fine nostra o vostra o del mondo.
Il guaio nostro e' che pensiamo troppo, davvero ne siamo convinti: a che servira' poi questo continuo e minuzioso scrutare dentro noi stessi? Solamente a regalarci una accresciuta consapevolezza delle cose che gremiscono questo universo balordo e che non ci portera' nulla di buono, che ci potra' forse qualche volta permettere di raccogliere qualche fiore, uno stupendo fiore colorato e poi niente più', solo quotidiane tristezze.
E poi il pensiero dell'ombra lunga che si allunga sopra il pianeta mentre voi danzate la vostra danza macabra, come potremmo mai allontanarlo? Siamo pazzi, siete pazzi, lo sappiamo.

2 commenti:

  1. parla la finta estroversa: sembra un inno all'introversione. secondo me gli estroversi veri sono pochi a questo mondo. sono di più i finti estroversi. sono solo piccole, stupide, umane e qualche volta perverse tattiche di adattamento.
    la consapevolezza invece non è data dal temperamento ma dal percorso.

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  2. Forse ci sono pure i finti introversi. Io invece son sicuro (una delle poche cose di cui sono sicuro) di essere un vero introverso: essendo di tale temperamento ho fatto un percorso conseguente. Si vive molto male, comunque.

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