martedì 26 aprile 2011

Sogno e complotto

Ho sognato che gli sparavo. Naturalmente ero una piccola ma importantissima pedina nella grande e tenebrosa scacchiera del Complotto.
Gli sparavo dall'ultimo piano di un palazzo mentre lui, il Presidente voglio dire, passava ridente tra fischi e applausi per la strada sottostante.
Io sparavo la mia magic bullet da dietro le spalle del Presidente e qualcun altro gli sparava davanti, dalla collinetta erbosa.
Soffice maledetta collinetta erbosa.
Un clown travestito da Joe Pesci ridacchiava col suo fucile fumante.
Poi in un cinema arrestavano solo me.
Così il signor Ruby guidando una sgangherata Renault 4 rossa investiva me e i due poliziotti che mi portavano in prigione.
Una morte dolorosa e veloce in quella stretta traversa di Via delle Botteghe Oscure.
Sic transit gloria mundi.

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