lunedì 5 dicembre 2011

La velocità di fuga

Fino a quando potranno salvarmi gli oggetti di cui mi circondo, siano essi libri o dischi oppure il tablet su cui in questo momento sto scrivendo?
Fuori c'è la vita nelle sue forme strampalate ed io son qui, forse agli occhi degli altri murato nella non-vita. Esagerazioni? Eppure credo che sia così. Il potere nefasto e salvifico degli oggetti. Gli altri come l'inferno di Sartre. Certe volte ho paura perché il mio cuore non riesce a battere. Certe volte mi chiedo se mi sia rimasto un cuore. Un giorno forse mi pentirò di tutto questo o forse capirò senza rimpianti che non c'era poi molto da fare. Troppo elevata era la velocità di fuga dal mio mondo. Saltavo ogni tanto verso un cielo incomprensibile, poi soddisfatto ricadevo giu'.

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